37 – Alla disperata ricerca del gas

COVER – Le Bolle del fracking
https://www.washingtonpost.com/outlook/is-the-fracking-boom-a-sign-of-americas-move-toward-oil-independence/2018/11/16/c846847c-dd2d-11e8-b3f0-62607289efee_story.html
https://www.brightworkresearch.com/fracking-turns-out-to-be-a-massive-scam/

CLIMA – L’alluvione in Australia
https://www.bbc.com/news/world-australia-61991112
https://www.industry.gov.au/policies-and-initiatives/australias-climate-change-strategies

ITALIA – Draghi incontra Erdogan su Tap e Tanap
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/tutto-il-deludente-pragmatismo-dell-abbraccio-draghierdogan

TECH – IEA: i pannelli solari si fanno tutti in Cina e questo è un problema
https://www.ft.com/content/6b17331c-8ea1-49ab-a95a-9d72e84493cf

INTRO – Questa settimana il parlamento europeo ha confermato l’inclusione di nucleare e gas tra le fonti considerate green dalla finanza sostenibile, già la Commissione Europea si era pronunciata a favore e io ne avevo parlato nella puntata 16. Sul web i due battaglioni si sono allineati: da una parte Europa Verde, Greenpeace, Mario Tozzi, Legambiente assolutamenti contrari affiancati dalla sinistra in Italia, dall’altra i nuclearisti che stappano bottiglie di prosecco affiancati dalle destre in Italia.
Le posizioni sono piuttosto semplici: da una parte il gas è un fossile quindi no e basta, dall’altra si festeggia perché forse il mondo inizia a capire che il nucleare è cosa buona e giusta. Ma è rarissimo, quasi impossibile leggere di chi ha iniziato questo posizione in Commissione, ovvero il JRC, del perché lo ha fatto e con quale ragionamento.
La mia lezione del “follow the science” è sempre valida.

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